A proposito di Little Nemo

Qui ci sono i sogni di tutti i bambini, i mondi di fantasia, l'umorismo, il terrore, e la grande avventura.

Little Nemo in Slumberland è stato il più grande fumetto del suo tempo, forse il più grande di tutti i tempi, acclamato in tutto il mondo per la sua maestosità artistica, l'illimitata fantasia, e le tecniche innovative che hanno contribuito a definire una nuova forma d'arte.

In questo blog è presentato il capolavoro di Winsor McCay in tutto il suo splendore, in maniera cronologica tutte le tavole domenicali di questo capolavoro.

Zenas Winsor McCay nacque tra il 1867 e il 1870, quasi certamente in Canada, anche se dei suoi primi anni si sa ben poco. Ha iniziato a lavorare nell'illustrazione a Cincinnati, dove ha creato la sua prima serie domenicale Tales of the Jungle Imps nel 1903, mentre curava anche alcune illustrazioni per la rivista Life. Si trasferì poi al New York Herald, dove ha creato una serie di personaggi del fumetto: dapprima Little Sammy Sneeze, quindi Dream of the Rarebit Fiend e poi il suo capolavoro Little Nemo in Slumberland.

Little Nemo fu quasi sicuramente ispirato da suo figlio Robert, mentre l'architettura e il design vennero dalla World’s Columbia Exposition di Chicago del 1893, e le caratteristiche fantastiche furono invece quelle che si trovavano presso il parco di divertimenti di Coney Island vicino alla sua casa di Brooklyn. Ma lo splendore e la genialità fu tutta e sola opera dello stesso McCay che, con la sua tecnica di disegno insuperabile e la sua sconfinata fantasia, ha creato il nuovo linguaggio del fumetto, anticipando anche alcuni aspetti del cinema moderno prima che questo apparisse sullo schermo. Ci furono tre incarnazioni di Little Nemo, la prima al New York Herald (dal 15 ottobre 1905 al 23 luglio 1911), poi al New York American (dal 18 luglio 1911 al 26 luglio 1914) e poi ancora una volta all'Herald (dal 3 agosto 1924 al 26 dicembre 1926).

Winsor McCay è morto nel 1934.

Rimirando le immagini presentate in questo blog, non ci si soprende di ciò che lui una volta dichiarò: "Non sono mai stato così felice come quando disegnavo Little Nemo in Slumberland".

Qui sotto una ristampa (apparsa sul Corriere dei Piccoli nº 52 del 25 dicembre 1966) di una tavola di Bubi (traduzione italiana di Little Nemo) originariamente pubblicata sul Corrierino nel 1914.



E qui sotto invece l'originale apparso sul New York American del 22 ottobre 1911.



Un ottimo libro omnicomprensivo su Little Nemo è Winsor McCay, The Complete Little Nemo 1905-1927 in due tomi di 564 + 144 pagine. Il primo volume raccoglie tutte le tavole domenicali del nostro sognatore. Il secondo è un saggio di Alexander Braun che analizza le molte sfaccettature (artistiche, freudiane, etc...) del personaggio. I due volumi, data la loro mole (8 x 38 x 50 cm), non si possono leggere a letto, ma si possono solamente sfogliare su un tavolo. In compenso arrivano in un delizioso bauletto personalizzato!



E qui sotto un video della canzone "Some Hungry Guy" di Jascha Hoffman's con immagini tratte da Little Nemo in Slumberland.



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